(Rounder/Ird) www.israelnash.com
È nato in un piccolo paese del Missouri trasferendosi poi a New York e quindi nelle montagne che fanno parte dello stesso stato in cerca di ispirazione prima di planare in Texas. Quella di Israel Nash Gripka è una storia alla ricerca delle radici della musica americana che si traduce poi, con un gioco di parole solo in parte involontario, nello stile Americana. I modelli sono chiari, Dylan e Neil Young su tutti. Ma Israel va dritto lungo una strada di canzoni originali ben costruite e gradevoli. Il suo Rain Plans, con una band fatta di chitarre, pedal steel e una sezione ritmica, ci porta verso in mezzo alle grande praterie dove in mezzo al nulla può spuntare un club dal palco piccolo e dalla musica autentica. A partire dall’iniziale Woman in the Wall a Who in Time e a Mensions, dove la lezione di Neil Young è più evidente e ben assimilata, alla ballata Rain Plans. Citiamo anche il bel finale di Rexanimarum, quasi un inno country rock. Un artista da scoprire e che può piacere a molti.
Michele Manzotti
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