Clichy (www.edizioniclichy.it) Pagine 172, prezzo 15 Euro
Per molti la figura di Françoise Hardy è legata a una canzone. Quella Tous les garçons et les filles che fece innamorare milioni di giovani grazie a una melodia accattivante e alla presenza fisica della cantante, sufficientemente maliziosa accompagnata da grazia ed eleganza. Era il 1962, anno che segna l’inizio di una carriera importante con presenza costante anche in Italia (partecipò anche a un festival di Sanremo nel 1966 in coppia con Edoardo Vianello). Poi le apparizioni si sono diradate, anche se discograficamente Françoise Hardy è rimasta attiva sino a oggi. Proprio l’ultimo album L’amour fou è uscito in contemporanea con il suo romanzo omonimo nel 2012. Oggi L’amore folle è disponibile nella traduzione italiana. Non è un libro per appassionati di musica in senso stretto o per coloro che sono interessati a una storia artistica durata più di mezzo secolo. Alla vigilia dei suoi settant’anni (compiuti lo scorso 17 gennaio) Françoise Hardy mette nero su bianco un’attrazione fatale per un uomo, raccontandola in terza persona. Una persona non particolarmente attraente, chiamata X dall’inizio del libro, che la donna tenta di conquistare e soprattutto mantenere stretta. Per fare questo la Hardy usa uno stile asciutto ed elegante che non indulge a trucchi facili per catturare l’attenzione del lettore. Il rapporto con la persona amata e desiderata ha ben poco di fisico pur lasciando trasparire tutta la passione che la donna esprime dall’inizio alla fine del libro. L’unica fatica da parte del lettore è riuscire a non identificare la protagonista del libro con l’autrice. Impresa tutt’altro che facile, considerato il fascino che suscita ancora oggi.
Michele Manzotti
Video di Tous les garçons et les filles
http://www.youtube.com/watch?v=_V-b8QIYOpM
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