XXVII Porretta Soul Festival, il gran finale
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Da Guitar Shorty a Denise LaSalle, da Jimmy Hall a Vaneese Thomas e Toni Green. E soprattutto la Muscle Shoals All Star Band ovvero i sessionmen di lusso dei dischi di Aretha Franklin, Etta James e Wilson Pickett. Chiusura in grande stile per il Poretta Soul Festival che ogni anno porta nella località tra Bologna e Pistoia il meglio del Soul internazionale. “Questa è la band che avrei sempre voluto a Porretta Soul _ spiega il direttore artistico Graziano Uliani riferendosi ai musicisti di Muscle Shoals, Alabama _. E’ quella che rappresenta al meglio il suono tipico del del genere a cui è dedicata la rassegna. Porretta Soul è la manifestazione che d’altra parte presenta in esclusiva europea i migliori esponenti di questo stile musicale. il pubblico ci ha premiato affollando sin dalla prima sera gli spalti e i prati del Rufus Thomas Park. La migliore testimonianza per premiare un lavoro che dura tutto l’anno e che mi permette di contattare direttamente gli artisti americani che ormai conoscono bene Porretta Soul”.
La serata conclusiva ha confermato il talento di tutti i musicisti in cartellone: oltre alla band di Muscle Shoals, hanno colpito l’eccezionale tecnica chitarristica di Guitar Shorty (cognato e ispiratore di Jimi Hendrix) e la voce inconfondibile di Jimmy Hall dei Wet Willie che unico cantante bianco si è mostrato alla pari dei colleghi di colore. Successo anche per la Anthony Paule Band da San Francisco con il cantante di Philadelphia Frank Bey.
Nelle foto di Manlio Monfardini Jimmy Hall e Toni Green
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