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Due produzioni recenti dell’Ecm (distribuzione italiana Ducale) mettono in risalto il lavoro di altrettanti musicisti francesi. Louis Sclavis e François Couturier. Visioni musicali differenti che si muovono però entrambe tra jazz, classica e territori etnici.
Louis Sclavis, nato a Lione, ha come strumento del cuore il clarinetto basso. Per questo Silk and Salt melodies continua ad avvalersi della collaborazione con Gilles Coronado (chitarra) e Benjamin Moussay (pianoforte) che già avevano contribuito all’album Sources del suo Trio Atlas nel 2011. La partecipazione a questo nuovo progetto dell’iraniano Kevyan Chemirani, percussionista classico e maestro dello zarb, conferisce una nuova dimensione al loro universo sonoro. «Il pezzo Silk and Salt _ spiega Sclavis, che firma tutte le composizioni _ allude al mio desiderio di intraprendere, con questo lavoro, un immaginario percorso verso l’Asia centrale all’insegna del nomadismo, affrontando allo stesso tempo il concetto di emigrazione nella storia mondiale. In questo caso si tratta di viaggi intrapresi da e verso la dimensione jazzistica». Tra i brani segnaliamo L’homme sud dal tema affascinante, le figurazioni nervose della già citata title track, Cortège che mette in evidenza il suono di Moussay.
Tre compositori poco noti rivivono nell’esperienza di un duo dalle ottime capacità tecniche e interpretative. Sono George I. Gurdjieff, Komitas e Federico Mompou. Per molti versi la loro musica rivela influenza dall’est, sia in termini di relazione con le tradizioni popolari e la musica religiosa, sia da un punto di vista filosofico. A eseguire i loro brani la violoncellista tedesca Anja Lechner ed il pianista francese François Couturier. I percorsi che hanno avvicinato i due musicisti a questo progetto sono differenti. La Lechner è una musicista classica con un forte interesse per l’improvvisazione e Couturier è un musicista jazz che viaggia sempre più al di fuori di questi confini. Il repertorio di Moderato cantabile ha dei punti in comune con il lavoro che Anja Lechner aveva svolto sulla musica di Gurdjieff nel precedente Chants, Hymns and Dances (con Vassilis Tsabropoulos), mentre Couturier ha una lunga esperienza sulla musica di Mompou. Il pianista, che firma i brani Solei Rouge e Papillon è stato inoltre influenzato dalle sonorità del medio oriente per via della sua collaborazione con Anouar Brahem. E’ un album con sonorità prevalentemente classiche: da segnalare Chinar Es di Komitas e la Night Procession di Gurdjieff.
Michele Manzotti
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