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Desma – Identità anonime

2 gennaio 2015 by Michele Manzotti in Dischi, Recensioni

(Atomic Stuff / Andromeda)
www.desma.it
Avevano convinto Piero Pelù e Ghigo Renzulli dei Litfiba, giurati al Battle of the Bands a cura di Virgin Radio e Hard Rock Café. Tanto da arrivare al primo posto della competizione che dava una bella opportunità, ovvero poter suonare poco prima di Iggy Pop in piazza della Repubblica a Firenze davanti a 10mila persone. Questo succedeva nel settembre 2012 e per i Desma poteva essere facile montarsi la testa. Invece quello che per molti poteva essere un punto d’arrivo per il gruppo è stato un punto di partenza. Il lavoro di rifinitura e di creazione dei brani ha portato all’uscita del primo album a lunga durata. Un lavoro che mette in evidenza il loro suono: uno stile prog basato sul lavoro di tastiere e chitarra, reso in modo attuale con elementi di elettronica e la voce in evidenza. I Desma nascono nel luglio del 2009 da un’idea del tastierista Emanuele Torri, che coinvolge subito nel progetto il fratello batterista Maurizio. La formazione viene completata dal chitarrista Diego Gualtieri e dal bassista Simone Pedrali. L’anno successivo si unisce alla band il cantante Alberto Gobbi. Il rock dei Desma (www.desma.it), tutt’altro che commerciale è comunque d’impatto, essenziale, alla ricerca del riff senza effetti speciali. Forse catalogabile in “hard rock“ realizzato con molto gusto e sviluppato in nove tracce. A partire dall’iniziale Visione liquida, alla ballata Indifferente, a Illusione fino alla conclusive Inganno dell’orgoglio e Pochi minuti. Brani ben costruiti e che ci auguriamo di ascoltare presto dal vivo.
Michele Manzotti

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