(c) Elisa Bolli
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La famiglia è di origine italiana e per questo non ha resistito al richiamo del nostro Paese. Ma il suono dei suoi brani è tipico del songwriting di Oltreoceano. La conoscenza con la musica di Tess è una bella esperienza per chi ama le sonorità semi-acustiche, la ricerca della melodie, la cura strumentale e la bellezza della voce. Tutte cose che fanno parte del bagaglio della cantautrice che alla Chiesta Evangelica Metodista di Roma ha presentato l’album di esordio Soul Whisperer. La storia di Tess è curiosa: una lontana parentela con Frank Sinatra e un passato come operatrice di finanza a Wall Street con il richiamo della musica che si fa sempre più forte. Fino a trovare l’America in Italia, con il jazz come trampolino di lancio.
(c) Patrizio Frezza
Con una band formata da Francesco De Palma al contrabbasso, Andrea Filippucci alla chitarra e Dario Panza alla batteria completata dal trio d’archi Improvviso, Tess ha messo in evidenza voce e doti teatrali derivanti dall’esperienza nei musical. Le canzoni sono costruite con gusto e la qualità non manca, a partire dalla la title track, una ballata etera sottolineata dagli archi. Segnaliamo What Is The Journey costruita con un loop naturale da tutta la band, When I Think about you, ispirata dallo stile di Joni Mitchell, il valzer It’s So Hard. A volte l’acustica della Chiesa Metodista (comunque luogo eccellente, con un pubblico attento e motivato) non aiuta il suono dei brani. Comunque uno spettacolo che ha lasciato una bella sensazione, e che ha fatto intravedere un bel punto di partenza di una carriera solista che si annuncia interessante.
Michele Manzotti
(c) Patrizio Frezza
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