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Bob Dylan, Summer Festival, Lucca, 1 luglio 2015

2 luglio 2015 by Michele Manzotti in Concerti, Recensioni

www.bobdylan.com

foto (c) La Nazione-Lucca

Il suo cappello bianco riesce a essere visto anche nel buio del palco. Poi qualche accordo di chitarra ed ecco partire Things Have Changed che ha dato inizio a questa e alle altre date italiane del suo Neverending Tour. Bob Dylan dà così il benvenuto a una Piazza Napoleone strapiena (diecimila persone circa) per l’inaugurazione del Summer Festival. Un appuntamento che numericamente non ha risentito della contemporanea apertura del vicino Pistoia Blues con un’altra gran folla arrivata per i Mumford & Sons. Ma la classe immensa di Dylan ha comunque fugato ogni dubbio sul successo della serata. Al piano e all’armonica e con la sua fedelissima band al fianco (a partire dal bassista e direttore musicale Tony Garnier), Dylan ha regalato una scaletta molto varia, con molte scelte dall’ultimo album di originali Tempest. Una playlist dove non sono mancati valzer country come Waiting For You, momenti rock’n'roll (Duquesne Whistle), la spendida ballata Fool Moon and Empty Arms dal recente album tributo a Frank Sinatra , il country rock veloce di High Water, e quello lento di Simply Taste of Fate, il blues di Early Roman Kings, lo swing di Forgetful Heart e la splendida cover Autumn Leaves da Yves Montand. Poi ci sono alcuni grandi hit come Tangled Up in Blue con un suo assolo di armonica da far venire i brividi e soprattutto Blowing in the Wind trasformata in shuffle. In pratica una selezione che ogni dylaniano che si rispetti apprezza in pieno, ma che accontenta anche chi non conosce l’immensa discografica del songwriter, tra l’altro in ottima forma vocale.

Non possiamo però non dare una nota di merito a Francesco De Gregori. Il cantautore romano ha compiuto fino in fondo il suo dovere nel set di apertura. Puntualissimo alle 20 e con una band di qualità eccelente, non ha deluso chi in fondo era venuto anche per lui. D’altra parte De Gregori fa parte della colonna sonora del film Masked and Anonymous con Dylan protagonista grazie alla versione italiana di If you see her, say hello. Niente da capire, Buonanotte Fiorellino, Rimmel sono state degnamente festeggiate prima di lasciare spazio a His Bobness.

Michele Manzotti

 

 

 

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