(Crs / Ird)
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Dalla Cornovaglia, precisamente da Penzance resa celebre dai pirati messi in opera da Gilbert & Sullivan, a Cornwall (New York) per registrare questo album. Eppure le sonorità di Sarah McQuaid restano ancorate in maniera forte alla sua terra. Non è un album folk nel senso stretto della parola, ma di cantautorato acustico che con il folk spesso interagisce. Con la sua chitarra Sarah si ispira a un linguaggio forse tutt’altro che immediato ma di grande fascino. La lezione degli Incredible String Band unita a quella di Donovan con echi di David Crosby viene assimilata in uno stile elegante con la voce che si lega alla melodia senza volerla dominare. Tra i brani segnaliamo lo strumentale I Am Grateful for What I Have, la traccia titolo sottolineata dalla tromba di Gareth Flowers, il canone dalle sonorità medioevali Jackless Rising, la latineggiante Yellowstone, i tre episodi di Sweetnes And Pain affidati alla sola voce, la ballata Leave It For Another Day. Album raffinato da ascoltare più di una volta.
Michele Manzotti
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