(Little Secret Records / Ird)
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E’ un’atmosfera particolare quella in cui ci porta la cantautrice australiana Lucie Thorne. La musicista di Melbourne infatti costruisce un mondo sonoro rarefatto ma molto attento alla melodia. Una sorta di repertorio da camera, o meglio da club, in cui l’ascoltatore è portato a seguire la voce più che la struttura strumentale a partire dall’iniziale Blackwing. Ma sono da segnalare anche Room to Burn, Not Waiting Now, il bel valzer Up All Night con una coda strumentale essenziale ma affascinante, e la conclusiva. Forse la dimensione disco sta un po’ stretta a questo stile: ascoltare i brani dal vivo renderebbe giustizia al lavoro di Lucie.
Michele Manzotti
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