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Destinazione Montreux!
Tribute to Rufus Thomas è uno spettacolo che riscalderà lagido cuore elvetico e riuscirà a tramutare la sala Stravinski in un parco divertimenti per fratelli e sorelle. Ma le sorprese iniziano adesso con il festival di Montreux che è improprio definire jazz, a questo punto: appena prima del tributo a zio Rufus saliranno infatti sul palco il rocker dipinto di blues Gary Moore, il classico esempio dellinglese cinquantenne che non molla e ogni volta ci ripensa, ma soprattutto Bonnie Raitt, una delle più grandi artiste della scena roots rock blues tinged dellAmerica di oggi. Sulle scene dai primi settanta e cresciuta tra Fred McDowell e Sippie Wallace la rossa Bonnie è oggi una istituzione e non sbaglia un colpo. Il giorno 8 luglio il Popolo del Blues saluta presso la Miles Davis Hall di Montreaux una serata di cantautori, un classico di ogni edizione del festival, sempre e soltanto il primo martedì di ogni edizione!, con due grandi proposte autorali, la eterea Beth Orton e linteressantissimo Brendan Benson, a name to watch!, e, a concludere in bellezza il set caustico e corrosivo dei Flaming Lips, oggi al massimo della forma. Per noi de Il Popolo del Blues può essere abbastanza perchè nel weekend successivo ci attende a Pelago limmarscescibile Blues Corner presso lo On the Road Fastival di Pelago. |
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